La Vulvodinia

In particolare

L’adozione di uno stile alimentare antinfiammatorio, caratterizzato da un elevato apporto di vegetali, acidi grassi omega-3, spezie come la curcuma, e da una riduzione dei cibi pro-infiammatori (carni rosse, zuccheri, alcol) può contribuire a ridurre il dolore e migliorare la qualità di vita delle pazienti.

Inoltre, nelle donne con vulvodinia può essere indicata una dieta a basso contenuto di ossalati, in quanto l’accumulo di questi composti nei tessuti vulvari sembra essere un potenziale fattore irritativo.

Infine, nelle pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS) concomitante, può essere utile adottare un regime low-FODMAP per ridurre la fermentazione intestinale e la produzione di gas.