Sai cos’è l’intolleranza al lattosio?
- Alimentazione, Intolleranza al lattosio, Intolleranze, Lattosio
- Giugno 7, 2021
L’intolleranza al lattosio consiste nell’incapacità di digerire correttamente il lattosio, lo zucchero contenuto nel latte, ed è causata da una presenza insufficiente dell’enzima lattasi.
Il disturbo, che si stima interessi almeno il 40% degli italiani, può essere di origine genetica, e dunque comparire già dall’infanzia, oppure manifestarsi in età adulta.
Esistono vari gradi di intolleranza al lattosio e dipendono, appunto, da quanto è consistente e reversibile il deficit di enzima lattasi. Ciò significa che alcuni soggetti intolleranti possono assumere dosi limitate di lattosio senza effetti indesiderati.
Quando il lattosio, come qualunque altro residuo alimentare non digerito, permane nel tratto intestinale, viene fermentato dalla flora batterica. Il processo di fermentazione richiama liquidi nel colon e aumenta la produzione di gas.
QUALI SINTOMI SI HANNO?
* meteorismo
* flatulenza
* gonfiore
* dolori addominali
* diarrea
* stitichezza.
Possono manifestarsi anche nausea, mal di testa, spossatezza ed eruzioni cutanee. I sintomi appaiono dopo aver mangiato alimenti che contengono lattosio ma possono cambiare molto da soggetto a soggetto.
COME SI DIAGNOSTICA?
L’esame diagnostico più diffuso per accertare l’intolleranza al lattosio è il test del respiro o breath test, un esame non invasivo che consiste nell’analisi dell’aria espirata dal soggetto prima e dopo la somministrazione di una dose di lattosio. Nel momento in cui lo zucchero del latte si ha un’iper-produzione di idrogeno: se il test rivela che l’aria espirata è eccessivamente ricca di questo gas, significa che è presente l’intolleranza.
Un test genetico, invece, può accertare l’eventuale predisposizione genetica del disturbo.