Succo di frutta estratto o smoothie?
Smoothies, estratti e succhi, sono tutte bevande a base di frutta e verdura ma diverse tra loro per consistenza e capacità nutritive.
Differenze dovute in buona parte agli strumenti (elettrodomestici) utilizzati per lavorare la materia prima che si ripercuotono sul contenuto nutrizionale e sui benefici per l’organismo
Nello smoothie, la polpa della frutta viene sminuzzata da una lama trita-tutto che gira velocemente. I nutrienti restano integri e il risultato è una bevanda dalla piacevole consistenza cremosa.
Si possono preparare con frutta e verdura intera, privata di buccia e torsoli. Possono essere di sola frutta, o abbinamenti gustosi di frutta e verdura.
Contengono molte fibre utili all’intestino, poiché conservano tutte le componenti della frutta e della verdura con cui sono ottenuti, senza alcun tipo di scarto. Proprio per questo sono molto sazianti e possono sostituire un pasto, se si è di fretta, oppure sono ottimi a colazione o anche a merenda, ma possono dare “fastidio” ai soggetti che soffrono di Colon Irritabile.
L’estrattore è una macchina che lavora piano, spreme frutta e verdura a bassa velocità (meno di 100 giri al minuto) per regalarci dei succhi viv.
Gli ingredienti freschi, infatti, non si surriscaldano come per i centrifugati e mantengono inalterate tutte le sostante nutritive. A guadagnarci, inoltre, è il gusto che resta mediamente più intenso.
Il contenuto di nutrienti è circa 2/3 volte superiore rispetto ai centrifugati, con una bassa presenza di fibre. In questo modo gli estratti risultano più facilmente digeribili.
L’estrattore, inoltre, dà la possibilità di utilizzare frutta e verdura comprensivi di buccia.
Nel succo di frutta fresco come la spremuta di arancia invece il frutto viene premuto da uno strumento, lo spremitore che trattiene polpa, fibra e semi. Il succo resta più liquido e leggero rispetto alle altre bevande e molto digeribile anche per chi soffre di colon irritabile.
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