Il vino rosso fa bene al cuore
Una Review del 2019 esaminando tutta la letteratura scientifica dell’ultimo decennio ha supportato la validità del cosiddetto “paradosso francese”.
Per “paradosso francese” si intende quel fenomeno osservato in Francia, per cui nonostante il relativamente alto consumo di alimenti ricchi in acidi grassi saturi, l’incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari (ossia le malattie del cuore e dei vasi sanguigni) sia relativamente bassa, inferiore rispetto ad altri Paesi dieteticamente comparabili.
La ragione di tale paradosso secondo le evidenze scientifiche a supporto sarebbe da ricercarsi in componenti specifici del vino rosso della classe dei polifenoli.
Tra questi soprattutto il Resveratrolo contribuirebbe in larga misura alla 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗼𝘃𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶 principalmente attraverso 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗼𝘀𝘀𝗶𝗱𝗮𝗻𝘁𝗶 e non solo.
È stato osservato infatti che i polifenoli del vino rosso esercitano anche 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗯𝗲𝗻𝗲𝗳𝗶𝗰𝗶 𝘀𝘂 𝗱𝗶𝘀𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗻𝗱𝗼𝘁𝗲𝗹𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗶𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗱𝗶𝘀𝗹𝗶𝗽𝗶𝗱𝗲𝗺𝗶𝗮, 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗲 𝗺𝗲𝘁𝗮𝗯𝗼𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲 , riducendo così il rischio di eventi cardiovascolari avversi come infarto miocardico, ictus ischemico e insufficienza cardiaca.
A questi effetti benefici si aggiungerebbero quelli dell’etanolo stesso come potenziale 𝗮𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗼𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼.
La dose ideale?
1 bicchiere al giorno (150-160 mL) per le donne
2 bicchieri per l’uomo