Ti piacciono le Ostriche?
- Alimentazione, Alimentazione sostenibile, Pesce crudo, Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana
- Giugno 7, 2021
Le OSTRICHE hanno un buon contenuto proteico, intorno al 10%, mentre il quadro lipidico è molto basso e il contenuto di colesterolo è variabile dai 18 ai 40 mg per 100 g di parte edibile, risultando mediamente compatibile con i limiti giornalieri di ingestione raccomandati.
Contengono una notevole ricchezza di minerali (soprattutto Rame, Zinco, Sodio, Ferro, Selenio, Iodio, Fosforo e Calcio), e di vitamine A, D, E e del gruppo B, tra le quali eccelle in quantità la vitamina B12.
Proprio per queste qualità, sapevi che anche le OSTRICHE possono contribuite a tenere a bada i picchi glicemici postprandiali?
Fonte:“Effect of Oyster Meat Preload on Postmeal Glycemic Control in Healthy Young Adults”-J Am Coll Nutr. 2020 Aug.
In questo studio randomizzato incrociato è stato osservato che anche le ostriche, per il loro alto contenuto di amminoacidi possono favorire il controllo della glicemia postprandiale riducendo la secrezione di INSULINA e favorendo il rilascio di GLP-1.
L’effetto sarebbe modulato dall’acido glutammico, dagli acidi aspartici, dalla glicina e dalla taurina che sono gli amminoacidi che si trovano nelle ostriche.
CONCLUSIONI:La somministrazione di Ostriche prima del pasto sembra favorire il controllo della glicemia in soggetti sani con cambiamenti associati nelle risposte ormonali gastrointestinali.
Ricordati che saper scegliere una buona ostrica è essenziale per potersi garantire il sapore atteso.
Diffida dai prodotti che hanno un cattivo odore o una consistenza molliccia, l’OSTRICA deve essere SODA, PROFUMATA e UMIDA…