Soffri di emicrania?
- Acidi grassi, Dieta chetogenica, Emicrania
- Giugno 1, 2021
L’emicrania è la forma di mal di testa più comune.
Si presenta con un dolore acuto o pulsante che solitamente inizia nella parte anteriore o su un lato della testa. L’attacco può salire di intensità, estendersi alla regione frontale, coinvolgendo la fronte e le tempie. Può durare poche ore o persino giorni, con sintomi variabili da soggetto a soggetto, che possono essere in molti casi insopportabili: dolore pulsante, nausea, vomito, sensibilità alla luce e ai suoni. Talvolta l’emicrania è preceduta da alcuni segnali, come lampi di luce o formicolio alla gamba o al braccio.
Alcuni recenti studi sperimentali suggeriscono che la dieta chetogenica può agire in diverse fasi della fisiopatologia dell’emicrania per ripristinare metabolismo cerebrale e eccitabilità e contrastare l’infiammazione e i meccanismi ossidativi.
MA COSA È LA DIETA CHETOGENICA?
La dieta chetogenica (KD) è una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati dieta che induce la produzione di corpi chetonici nel fegato attraverso il metabolismo dei grassi. L’obiettivo è imitare un digiuno o stato di fame senza privare il corpo delle necessarie calorie.La classica dieta chetogenica è composta da rapporto di 4: 1 (4 grammi (g) di grassi per ogni 1 g di proteine plus carboidrati combinati), spostando così la predominanza calorica dai carboidrati ai grassi. Gli acidi grassi metabolizzati dal fegato producono i corpi chetonici come acetoacetato (che si converte spontaneamente in acetone) e β-idrossibutirrato, che entrano nel sangue e sono utilizzati dagli organi compreso il cervello dove vengono ulteriormente metabolizzati nei mitocondri per generare energia.
Con l’uso della dieta chetogenica, gli organi utilizzano corpi chetonici come la principale fonte di carburante per il sistema nervoso.
Fonte: “Ketogenic Diets for Adult Neurological Disorders”, The American Society for Experimental NeuroTherapeutics, 2018LA DIETA CHETOGENICA NON È UNA DIETA FAI DA TE, poichè può avere effetti COLLATERALI.